LA TROTA MARMORATA

Immagine di una trota marmorata maschio (foto non scattata da me)

LA TROTA MARMORATA (Salmo trutta marmorata, Famiglia: Salmonidi)

Quest’oggi parleremo della trota marmorata, un pesce molto presente in Piemonte.

La trota marmorata è uno dei salmonidi più classici di tutto l’ arco alpino italiano, è presente in Piemonte nei  torrenti e fiumi a carattere torrentizio e richiede acque fredde e ossigenate . Nella fase adulta le dimensioni di questo pesce sono Ragguardevoli, in alcuni casi può arrivare fino a 15 kg. Normalmente le trote marmorate adulte salgono i torrenti fino a trovare le condizioni necessarie per la riproduzione nel periodo di dicembre\ gennaio , quando le acque sono molto fredde, poiché la temperatura bassa favorisce lo sviluppo delle uova e impedisce la formazione di funghi e batteri. Dopo la deposizione delle uova nascono gli avannotti che sono incapaci di nuotare e si nascondono in mezzo ai ciottoli e si nutrono del sacco vitellino ( la sostanza all’ interno dell’ uovo) . Dopo qualche giorno l’ avannotto comincia a nuotare liberamente , cominciando la sua vita da predatore. All’ inizio si nutre di piccoli insetti acquatici che scova tra i sassi o che vengono portati dalla corrente. In questo periodo i pesciolini hanno una livrea verde scuro con leggeri punti neri sui fianchi , che lo rendono invisibile ai predatori come gli uccelli. Crescendo l’ alimentazione cambia, e questa trota comincia a diventare predatore di altri pesci, fino a quando nell’ età adulta diventa completamente ittiofaga ( si nutre di pesci).

Caratteristiche fisiche.

La livrea da adulto è marmoreggiata, cioè sul fianco appaiono delle striature di grigio e marrone dalle quali deriva il nome di questo pesce. Tuttavia per questa specie esiste il problema dell’ ibridazione che consiste ,data la mancanza di esemplari della stessa specie, nelle trote marmorate che si accoppiano con le trote fario , dando vita a degli ibridi di dimensione inferiore  ,fertili e con una livrea che ricorda entrambe le specie. La dimensione massima mai raggiunta da una trota marmorata è circa 1 metro e 20 centimetri , ma solo per via di alcune condizioni favorevoli, mentre in media raggiunge 40\50 cm di lunghezza e 1\2 kg di peso  durante la fase adulta . La trota Marmorata è una specie che con l’ avanzare dell’ età, presenta sempre di più il dimorfismo sessuale. I maschi posseggono una testa molto appuntita con mandibole uncinate , mentre la femmina presenta una testa molto più arrotondata.

L’ adulto ha un sistema sensoriale piuttosto sviluppato  che consiste in una vista molto acuta e possiede la linea laterale ( posseduta da tutti i pesci) che è una linea di sensori che parte dalla testa e arriva alla coda, e si trova su entrambi i lati del pesce. Questo apparato è in grado di percepire ogni minimo movimento in acqua.

La trota è provvista nella bocca di denti conici leggermente conici e ricurvi all’ indietro che sono in grado di afferrare la preda e per  non farla scappare. Quando si pesca può accadere che questi denti taglino la lenza facendo scappare la trota , facendo rimanere l’ amo conficcato nella gola o nell’ esofago del pesce. Utilizzando i suoi succhi gastrici la trota può  poi corrodere il metallo dell‘amo in diverse settimane.

Immagine di una marmorata maschio dove si possono vedere i denti (foto non scattata da me).

Alimentazione e potenziali esche.

Le suoi prede principali Vaironi Sanguinarole Barbi e anche altre trote. Per pescare questa  trota si possono acquistare delle esche artificiali che imitano fedelmente le prede naturali, sia nell’ aspetto che nei movimenti (dato che la pesca con pesci vivi non è legale).

Dove trovarla e quando.

La trota marmorata predilige le acque fredde molto ossigenate e preferibilmente a carattere torrentizio, ossia con correnti piuttosto veloci e con ostacoli sommersi dove può tendere gli agguati alle sue prede, come i piloni dei ponti, sotto le cascate , negli argini dei torrenti dove la corrente ha scavato delle tane. Le trote più piccole si trovano verso le montagne e quindi a media quota, e man mano che cresce di solito si sposta verso zone più ricche di pesci e quindi si muove verso il basso. E’ più probabile avere successo nella pesca di questo pesce direttamente dopo un forte temporale quando questa esce a cacciare, dato che la tempesta  innalza il livello del torrente  velocemente  rendendo l’ acqua torbida e nascondendo il predatore alle sue prede, di cui la trota avverte la presenza con la linea laterale. La trota Marmorata  non ama la luce  diretta e quindi predilige le ore dell’ alba o del tramonto per uscire a cacciare , a meno che le acque siano torbide o che il tempo sia molto nuvoloso.